Decreto Sostegni bis: misure importanti per la scuola. Arriva il Concorso per 3mila docenti di materie scientifiche

Dalle assunzioni dei precari storici, al concorso per i professori di materie scientifiche, fino a quelli semplificati, che riguardano oltre 500mila persone e alla mobilità, che passa da 5 a 3 anni. Le assunzioni degli insegnanti ,così come le assegnazioni provvisorie, si avranno entro il prossimo 31 agosto e sono previsti  470 milioni complessivi per affrontare il prossimo anno in sicurezza.

Il Decreto Sostegni bis punta sulla scuola e prevede, tra l’altro, un concorso accelerato solo per il prossimo anno scolastico, per immettere a ruolo circa 3mila professori di materie scientifiche e tecnologiche(Stem).

Inoltre saranno assunti, nel corso dell’estate, insegnanti presenti nelle graduatorie a esaurimento e in quelle di merito dei concorsi degli scorsi anni. Insieme a loro, andranno in cattedra i vincitori del concorso straordinario per la scuola media e superiore in via di conclusione, che saranno assunti anticipatamente rispetto ai 3 anni inizialmente stabiliti. Per le ulteriori cattedre, che risulteranno ancora vacanti, sarà previsto, sia per i posti comuni che per il sostegno, un percorso concorsuale che prevede l’assunzione a tempo determinato di docenti abilitati e specializzati presenti nella prima fascia GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) che abbiano, oltre al titolo, anche almeno 36 mesi di servizio negli ultimi 10 anni.  

Il decreto traccia anche la rotta dei prossimi concorsi che dovranno essere su base annuale e semplificati per velocizzare gli ingressi e coprire così i vuoti dei pensionamenti

I nuovi concorsi avranno prova scritta a risposta disciplinare multipla, prova orale, valutazione dei titoli e, a valle, la graduatoria. Sarà possibile, anche per i neoassunti, chiedere la mobilità non dopo 5 anni scolastici dall’immissione in ruolo, come accade oggi, ma dopo 3 anni di permanenza nella sede di servizio.

“Fin dal nostro insediamento – spiega il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – ci siamo impegnati per trovare soluzioni rivolte all’immediato. Pertanto siamo partiti dall’analisi dell’esistente, dai numeri delle cattedre vacanti e degli insegnanti disponibili da assumere. Abbiamo elaborato un Piano che consente di dare risposte al sistema scuola nel suo complesso”.