In piazza per rivendicare i diritti della scuola

Al centro Paola Basco Dsga

Abbiamo sottoscritto un Patto per la scuola e ci troviamo di fronte un Decreto Sostegni  che è indigeribile. Un decreto dove si sostengono tutti tranne la scuola. Oggi vogliamo spiegare ai cittadini che si vuole invertire la tendenza rispetto ad una pratica di che ci invidiano nel mondo: ovvero l’integrazione delle bambine e dei bambini che hanno disabilità”.

Ci va giù pesante il Segretario Generale Uil Scuola Pino Turi nell’intervento di ieri a Montecitorio contro il Decreto Sostegni Bis.

“Un esempio – continua Turi – : nel decreto è prevista la possibilità di assumere personale non qualificato nella scuola dell’infanzia. Siamo stanchi di questa narrazione.

Tutti i Sindacati della Scuola FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e ANIEF hanno puntato il dito contro le tante criticità presenti nel Decreto.  

Numerosi i parlamentari intervenuti all’iniziativa (Francesco Verducci, Carmela Bucalo, Matteo Orfini, Nicola Fratoianni, Mario Pittoni, Vito Di Filippo), e il successivo incontro con l’on. Vittoria Casa, Presidente della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) della camera dei Deputati. Che hanno assicurato il proprio impegno a sostenere gli interventi necessari per garantire che la ripresa delle attività in presenza possa avvenire in condizioni di piena funzionalità delle scuole fin dal primo giorno dell’anno scolastico.

E Turi è poi intervenuto sul tema scottante del Precariato

Si parla di mettere al centro le alunne e gli alunni e non si mettono al centro gli insegnanti, che dovrebbero garantire il loro futuro. Il precariato non è un tema generico: è dare risposte ai cittadini che frequentano la scuola. Risposte che vanno date oggi, non domani. Si vuole relegare la scuola in un ruolo marginale, assistere al decadimento per aprire le porte alla privatizzazione. Su questo la Uil scuola farà argine e muro”.

L’idea dei Sindacati è di parlare con i cittadini italiani per dialogare apertamente con loro. E chiariscono “ Su questo Decreto così come è non c’è consenso.  Siamo in piazza, parleremo con le persone”.

E infine sui concorsi Turi dichiara il fallimento del sistema.

“Il fallimento è negli anni – conclude Turi –  non è di oggi.  Noi abbiamo dato fiducia al Governo, ora non siamo amareggiati, siamo arrabbiati. Speriamo ci sia spazio per riprendere questa situazione. Come sempre saremo disponibili a tutti gli approfondimenti tecnici ma non possiamo accettare che un Patto che nasce per condividere delle decisioni, per affidare alla contrattazione delle scelte, sia bypassato da un decreto del Governo che fa esattamente l’opposto”.


Galleria fotografica Roma 9 giugno 2021 Manifestazione Montecitorio
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Galleria fotografica 9 giugno 2021 Manifestazione Milano