Legge di Bilancio e nuovi fondi per la scuola: cosa cambia

La manovra di Bilancio è stata approvata dal Senato con 215 voti a favore, 16 contrari, nessun astenuto e il maxiemendamento con voto di fiducia. E quest’oggi alle 14 è prevista la discussione del testo. Vediamo cosa cambia per la scuola.

” Per noi i problemi restano tutti irrisolti per l’insufficienza degli stanziamenti che ci fanno esprimere un giudizio di insoddisfazione. Pur riconoscendo alcuni segnali politici positivi, restiamo fermamente convinti che la politica scolastica merita un rilancio: il precariato va risolto così come il danno nei confronti dei Dsga facenti funzione”.

Questo il commento di Uil Scuola che ha elaborato una scheda dettagliata che alleghiamo. I 180 milioni aggiuntivi che sono stati stanziati sono merito per la Uil degli scioperi di dicembre.  Si attende ora  il confronto tra le parti per dare soluzioni che in Parlamento non è stato possibile adottare.

Sui Contratti temporanei Covid del personale docente e ATA  è prevista la proroga fino al 30 giugno 2022: si tratta di circa 7.800 contratti per il personale ATA e circa 18.000 contratti per personale docente.

“Inaccettabile – per Uil Scuola – . Ad oggi sono circa 22.000 gli incarichi sottoscritti dal personale ATA, circa 20.000 dal personale docente. Pertanto, il 31 dicembre 2021 saranno licenziati almeno 14.000 fra collaboratori scolastici e assistenti amministravi e circa 2.000 docenti. Ne va della funzionalità delle strutture scolastiche”.  

Per quanto riguarda il personale docente e i circa 300 milioni di euro per la valorizzazione, è stata eliminata la famosa “dedizione” ma per la Uil sono comunque soldi insufficienti, perché c’è ancora troppo un divario con gli altri dipendenti della PA.

Altri nodi cruciali restano: l’insegnamento dell’educazione motoria, gli stipendi e i Dsga. E per gli studenti, la maturità light, la lotta al cyberbullismo e gli sportelli psicologici.

Partiamo dal primo punto: È disposta la graduale introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria da parte di docenti forniti di titolo idoneo, nelle  quinte e  nelle quarte.  Questo significa che il Ministero dovrà bandire dei concorsi ad hoc nel 2022 e nel 2023.  

“E’ superfluo sottolineare che l’intera materia del reclutamento  – sottolinea Uil Scuola – dovrà essere oggetto di revisione per tutti e per porre fine al concorsificio che è diventato elemento di precariato diffuso, piuttosto che di continuità e stabilizzazione di sistema”.

E sugli stipendi? Uil Scuola spiega:

“Il docente che insegnerà alla scuola primaria (tra l’altro cosa decisamente più complessa rispetto alla secondaria) guadagnerà di meno rispetto all’omologo della scuola superiore. Dunque, a materia uguale (attività motoria) si avranno per ordine di scuola, stipendi diversi”.

Veniamo ora ai Dirigenti scolastici e Dsga.  In Senato è spuntato l’aumento di 8,3 milioni nel 2022 e di 25 per il 2023 del Fun, il Fondo unico nazionale. La seconda novità, è lo stanziamento di oltre 120 milioni per estendere, anche per i prossimi due anni scolastici, l’assegnazione di dirigenti scolastici. Per i Dsga, il vincolo quinquennale di permanenza nella sede di prima destinazione diventa triennale.

“Per i Dirigenti scolastici, come è giusto che sia,  – sottolinea Uil Scuola – si trovano sempre le soluzioni che sono invece negate agli altri lavoratori che rivendicano analoghe soluzioni di investimento. Però  continua a mancare un intervento strutturale in materia che dovrebbe permettere a regime di assegnare un Dirigente scolastico e un DSGA in tutte le scuole sottodimensionate, comprese anche quelle più piccole ma che più necessitano di una dirigenza stabile”.

Si riduce da 5 a 3 anni il blocco dei trasferimenti per i DSGA neo-assunti in ruolo.

” La riduzione da 5 a 3 anni del blocco dei trasferimenti è un intervento insufficiente. Per Uil Scuola, innanzitutto, il bando di concorso per Dsga ha richiamato impropriamente l’art. 35, comma 5-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che non può essere applicato al personale della scuola in quanto non paragonabile tout court al restante personale del pubblico impiego”.

Per chi svolge poi lavoro in sedi disagiate sono stati stanziati 3 milioni di euro per il 2022 per il miglioramento dell’offerta formativa. Un segnale positivo che andrà inserito nei termini di contrattazione.

Gli studenti invece incassano una mezza promessa sulla maturità light, oltre ad alcuni micro-finanziamenti: 20 milioni per il supporto psicologico e  2 milioni contro il cyberbullismo, che per Uil Scuola resta però un intervento spot.

” Sarebbe meglio – continua la Uil –  investire in prevenzione piuttosto che curare i mali psicologici che affliggono le scuole e non solo per la pandemia”.

 Per quanto riguarda gli Esami di maturità:

” E’ inaccettabile che a gennaio i ragazzi e le ragazze impegnate negli Esami di Stato non debbano sapere le procedure. Ribadiamo la nostra proposta che ogni modifica ordinamentale deve valere per l’anno successivo e non creare artificiose incertezze nel mezzo dell’anno scolastico”.  

E parliamo infine degli Ex Lsu

Autorizzata la  nuova procedura selettiva, finalizzata ad assumere alle dipendenze dello Stato, a decorrere dal 1°settembre 2022, il personale ex Lsu. Autorizzate le assunzioni anche con rapporti di lavoro part-time. In nessun caso è consentita la trasformazione in rapporti a tempo pieno, né può essere aumentato il numero delle ore, senza la dovuta copertura finanziaria.

” Si tratta di una diposizione positiva – conclude Uil Scuola – anche se non sufficiente. Per Uil Scuola sono necessarie ulteriori misure a partire dall’incremento dei posti di collaboratore scolastico, come da intesa tra ministero dell’Istruzione e sindacati del maggio scorso, che continuano ad essere carenti di 2.288 unità, quelli bruciati dalla trasformazione dei contratti da part-time a full-time”.