Scuola: ecco la bozza del piano riapertura

Si lavora al piano riapertura della scuola. Nei prossimi giorni, il  ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, presenterà alle Regioni il piano per settembre.

La bozza, come anticipato dal Corriere della Sera, ricalca le linee guida del Comitato Tecnico Scientifico: ovvero di parla dell’utilizzo di mascherine, incluse quelle trasparenti se dovesse essere necessario una più semplice comunicazione, si parla ancora di distanziamento e, soprattutto, il punto focale resta quello dei trasporti.

Si ipotizzano infatti ingressi scaglionati per non sovraccaricare i mezzi pubblici, la cui capienza non dovrà essere superiore all’80 per cento, anche se sembrerebbe più idoneo scaglionare l’orario di apertura degli uffici e non della scuola.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, il Governo auspica di arrivare all’inizio del nuovo anno scolastico con almeno il 60 per cento degli  studenti, tra i 12 e i 19 anni, già vaccinati. Previsione che per il generale Figliuolo sembrerebbe fattibile.

E per il corpo docenti e personale scolastico secondo gli esperti, sarà essenziale che il personale docente e non docente, su tutto il territorio nazionale, assicuri piena partecipazione alla campagna di vaccinazioni, contribuendo al raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale e alla ripresa in sicurezza delle attività e delle relazioni proprie del fare scuola.

Didattica in presenza

Il CTS, in considerazione della progressiva copertura vaccinale nella popolazione generale, “ritiene assolutamente necessario dare priorità alla didattica in presenza per l’a.s. 2021/2022” raccomandando, laddove possibile, di mantenere il distanziamento fisico, ma “pagando attenzione a evitare di penalizzare la didattica in presenza. … Laddove non sia possibile mantenere il distanziamento fisico per la riapertura delle scuole, resta fondamentale mantenere le altre misure non farmacologiche di prevenzione, ivi incluso l’obbligo di indossare nei locali chiusi mascherine di tipo chirurgico”.

Mascherine

Le mascherine in classe si dovranno tenere quando non sia possibile il distanziamento da seduti. Laddove per motivi straordinari questo tipo di misura non possa essere mantenuta, sapendo che è un livello più basso di sicurezza si può adottare almeno la mascherina chirurgica, non qualsiasi mascherina.

Tracciamento e screening

In vista della ripresa della frequenza scolastica, non appare necessario, secondo quanto evidenziato dal CTS effettuare test diagnostici o screening preliminari all’accesso a scuola ovvero in ambito scolastico. Rimangono, di converso, confermate le ordinarie procedure di trattamento di sospetti casi positivi a scuola da gestire, come di consueto, in collaborazione con le autorità sanitarie territorialmente competenti.

Cura degli ambienti

Il Comitato conferma la necessità di continuare ad assicurare il rispetto delle ordinarie misure di areazione dei locali e della pulizia quotidiana, “accurata e ripetuta”, di tutti gli ambienti. Dovrà pure proseguire la pratica dell’igiene delle mani e la messa a disposizione di erogatori di prodotti disinfettanti, già ordinariamente adottati dalle istituzioni scolastiche.