Situazione Covid nelle scuole europee: solo in Italia sanzioni ai no vax

Si è svolto ieri pomeriggio il seminario internazionale Uil Scuola e Irase sul tema caldo delle riaperture delle scuole.

Quello che è emerso è un quadro totalmente diverso tra le scuole italiane e quelle europee

Un quadro fatto di fusi orari, di classi e scuole che tra loro hanno regole diverse: nelle scuole italiane all’estero – ha spiegato il Segretario generale Uil Scuola  Giuseppe D’Aprile – nel corso del suo intervento – .


La sanzione agli insegnanti non vaccinati è una misura introdotta solo in Italia:  è questo il dato che è emerso dall’incontro Uil Scuola e Irase.

Sono intervenuti: Giuseppe D’Aprile, Segretario generale aggiunto Uil Scuola, Angelo Luongo, responsabile dipartimento estero Uil Scuola, Rossana Di bianco, responsaile Uil scuola Africa, Raffaella Marchese, responsabileUil scuolaFrancia e Mariolina Ciarnella, presidente IRASE.

In Turchia si franno tamponi gratis ogni 72 ore per il personale scolastico mentre ad Addis Abeba nessun  Green Pass, ma i tamponi gratuiti sono comunque garantiti. .  

Tra le misure di prevenzione invece  la Spagna ha deciso di dimezzare il numero di alunni per classe. Una proposta più volte sollevata da Uil Scuola ma rimasta purtroppo inascoltata.  

“Il personale delle scuole italiane all’estero – ha detto il Responsabile nazionale del Dipartimento Uil Scuola Estero, Angelo Luongo – va tutelato e protetto in modo specifico. Appare non più rinviabile un intervento per loro da parte dei ministeri dell’Istruzione e degli Esteri, finalizzato a garantire a personale e studenti italiani le migliori condizioni di lavoro e sicurezza”.

La diversità di situazioni in atto – ha concluso  D’Aprile – mostra chiaramente quanto una moratoria sui tempi sia mezzo utile per definire procedure certe e consegnare alle scuole strumenti, anche normativi, per la tutela della salute”.