Si è riunito a Roma  il Coordinamento nazionale per fare il punto della situazione  sui cambiamenti in atto nella scuola italiana. Eâ emerso che agli istituti scolastici serve  una programmazione ad hoc che permetta di pianificare gli  interventi.
Si è stabilito anche che, entro lâanno scolastico in corso, le scuole con corsi ad indirizzo musicale dovranno adottare uno specifico regolamento sul funzionamento dei nuovi percorsi sulla base delle disposizioni previste dal decreto di luglio.
Un provvedimento che per il Segretario generale Uil Scuola Giuseppe DâAprile:
Eâ uscito quasi in sordina, Â mentre le scuole devono sapere come organizzarsi. Ă una programmazione che va pensata oggi per domaniâ.
A partire da settembre del prossimo anno, le nuove regole varranno per tutte le classi prime per estendersi progressivamente alle classi successive, e parallelamente andrĂ ad esaurimento lâordinamento previsto dal decreto del 1999.
” A decorrere dal 2025 le nuove disposizioni si applicheranno a tutte le classi del triennio – spiega la Coordinatrice del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica del Ministero per l’Istruzione Annalisa Spadolini”.
La prima sperimentazione venne autorizzata nel lontano 1970  dallâallora ministero della Pubblica Istruzione.
âMa solo nel 1999 Â â sottolinea DâAprile â e grazie anche allâimpegno di Uil Scuola,
lâ insegnamento musicale è stato ricondotto ad ordinamento attraverso lâistituzione della classe di concorso, con la chiara definizione dei livelli di apprendimento da raggiungere per ogni singolo strumento musicaleâ
âChe si inserisce, a pieno titolo, allâinterno del pacchetto curriculare della scuola dellâobbligo.  raccordandosi direttamente con lâeducazione musicaleâ. Osserva il Coordinatore nazionale dei licei musicali  Mauro Panzieri.
Che continua :
â Lâalunno ha la possibilitĂ di affrontare la difficoltĂ globale, facendo unâanalisi della propria esecuzione, individuando lâerrore e prestando maggiore attenzione per potersi correggere. Ciò consente di acquisire maggiore consapevolezza delle proprie capacitĂ , e dei propri limiti, ma soprattutto di prendere coscienza del proprio ruolo attivo in fase di apprendimento. Bisogna capire e far capire lâimportanza dello studio dello strumento musicale specialmente se praticato in unâetĂ dove il confronto con gli altri e la socializzazione risultano fondamentali per la crescita dello studenteâ. Â