Decreto Sostegni Bis: per la Uil deve essere modificato

Il nodo sul Decreto Sostegni Bis non è ancora sciolto. Dopo il tavolo di confronto che si è tenuto tra Ministero e Organizzazioni Sindacali sul tema del reclutamento dei docenti, le soluzioni sembrano ancora troppo lontane.

Il diktat del Sindacato della Scuola non lascia dubbi

Servono soluzioni immediate per avere docenti in cattedra dal 1 settembre”.

Uil Scuola, durante il  confronto avuto con il capo di Gabinetto Luigi Fiorentino  ha rivendicato i punti principali in cui il Decreto Sostegni bis deve essere modificato; per dare delle soluzioni immediate sul tema del reclutamento e della mobilità dei docenti.

Uno dei punti focali riguarda la retribuzione.

Non può  essere accettabile – fa presente Uil Scuola– che in una relazione tecnica di un decreto- legge si scriva che nei giorni di sospensione delle lezioni il recupero degli apprendimenti non si aggiunge alle normali attività didattiche e che quindi si azzerarono eventuali compensi per attività aggiuntive, se svolte nel periodo tra il primo settembre e l’inizio delle lezioni. Qualsiasi attività aggiuntiva deve essere programmata e retribuita”.

Anche sulla mobilità il Sindacato non intende fare passi indietro. “La mobilità di tutti i docenti, compresi i neoimmessi in ruolo è anch’essa materia contrattuale”.

Per quanto riguarda i docenti, il decreto- legge prevede al termine delle ordinarie assunzioni in ruolo la possibilità di assunzione per i docenti che sono inseriti nella I fascia delle Graduatorie provinciali (GPS) con almeno tre anni di servizio nella scuola statale escludendo il resto dei docenti non abilitati inseriti nelle II fasce.

Per quanto riguarda i docenti abilitati e di sostegno però le 3 annualità sono per la Uil una mancanza di rispetto per il percorso selettivo e formativo che tali docenti hanno svolto durante il percorso di abilitazione o di specializzazione.

Ecco perché la Uil Scuola chiede che venga eliminato il requisito dei 3 anni di servizio che:

nasconde solo la volontà di non voler assumere nessuno visto già il numero esiguo dei docenti presenti in I fascia e ancora più esiguo è il numero di coloro che hanno maturato i 3 anni di servizio. D’altro canto è analogamente inaccettabile l’esclusione dalla procedura dei docenti non abilitati presenti nella II fascia delle GPS”.  

E infine sui concorsi, per la Uil il sistema ha fallito.

Intanto – sottolinea la Uil – va eliminata la norma che prevede che chi partecipa ad un concorso ordinario e non lo supera non potrà più partecipare ai concorsi successivi. Inoltre non ci può essere una sorta di gerarchia tra le classi di concorso per cui si anticipa quello sulle materie scientifiche mentre le altre discipline possono aspettare”.

E infine, la Uil ha ribadito cos’è che manca nel Decreto, ovvero la  stabilizzazione dei DSGA Facenti Funzione per i quali la UIL scuola continua a rivendicare la strutturazione di una procedura concorsuale tesa a valorizzare gli aspetti professionali di lavoratori che, sul campo, hanno mostrato di possedere le qualità per poter legittimamente aspirare ad essere inquadrati stabilmente nel profilo di direttore dei servizi generali amministrativi senza il requisito della laurea specifica.