DPCM: Pegno, la Scuola ne esce dimezzata

oreste pegno

La Dichiarazione

“La scuola italiana dell’emergenza Covid 19 esce dimezzata dopo l’ultimo Dpcm firmato dal Presidente Conte” A spiegarlo è il segretario territoriale Uil Scuola Cremona Oreste Pegno che aggiunge: “Come si può pensare che un ragazzo disabile sia in laboratorio mentre il resto della classe è a casa . Questa non è integrazione”.


La didattica a distanza sarà al 100% per gli studenti delle scuole di secondo grado, e nelle zone rosse si porta dietro anche due anni, la seconda e terza, della scuola media.
Restano salve la scuola dell’infanzia e primaria anche se serve dare loro sicurezza e certezze cha ancora non hanno.

“Questo periodo – conclude Pegno –  deve servire per fare ciò che non si è fatto: presidi sanitari finalizzati a circoscrivere i focolai di infezione e al loro tracciamento, gestione delle quarantene, attivazione di trasporti dedicati coerenti per tempi e luoghi con le attività didattiche, protocollo di sicurezza adeguato alle contingenze attuali.

Serve un clima diverso di dialogo e confronto, non è tempo di polemiche o di rimpianti occorre seguire l’insegnamento e il monito del Presidente Mattarella: mettiamo da parte ogni posizione di pregiudizio ideologico e rapidamente costruiamo le condizioni per la scuola in presenza e in sicurezza. Per farlo bisogna creare un clima positivo di confronto e non di scontro”.