Immissioni in ruolo ATA: Ieri l’incontro al Ministero

Si è tenuto ieri 27 luglio l’incontro con il Ministero sulle Immissioni in ruolo del personale ATA per l’anno scolastico 2022/2023.

Quanto è emerso è che: i posti complessivamente autorizzati per tutti i profili professionali del personale ATA ammontano a 10.116, a fronte di una vacanza di 27.292.

E questo garantisce la copertura del 34 per cento dei posti vacanti.

Si assumono però solo 308 unità in più rispetto al turn – over determinato dai collocamenti a riposo (nel prossimo a.s. 2022/2023 sono previste n.8.944 cessazioni). Il contingente è lievemente superiore (+870 posti) poiché sono stati recuperati i posti non concessi nel precedente anno scolastico per i ritardi causati dall’Inps nella comunicazione al sistema. 

In sintesi:

  • DSGA:  dei 641 posti autorizzati se ne potranno coprire solo 71, tutti in Campania. Questo perché la Campania è l’unica regione che dispone ancora di 71 aspiranti collocati nella graduatoria di merito del concorso ordinario del 2018. Pertanto, ad oggi rimangono vacanti 2.164 posti di DSGA.;
  • Assistenti amministrativi: 2.078 posti autorizzati a fronte di n.5704 vacanti. il reintegro si attesta al 36.4% ;
  • Assistenti tecnici: 630 posti autorizzati a fronte di 3.905 vacanti. Il reintegro si attesta al 20.35%;
  • Collaboratori scolastici: 6.712 posti autorizzati a fronte di 16.258 vacanti. Il reintegro è pari al 41.45%
  • Collaboratori scolastici tecnici: 6 posti autorizzati a fronte di 150 vacanti. Il rapporto è del 4%.
  • Guardarobieri: 8 posti autorizzati a fronte di 111 vacanti. Il rapporto è del 7.2%.
  • Cuochi: 11 posti autorizzati a fronte di 152 vacanti. Il rapporto è del 7.2%.
  • Infermieri: i posti autorizzati sono 3 a fronte di 35 vacanti. Il rapporto è dell’8.5%.

Per Uil Scuola i dati emersi rappresentano una debacle del Ministero che, per il personale ATA, contrariamente a quanto accade per il personale docente (i posti autorizzati rimangono scoperti per assenza di graduatorie di merito congrue), vede autorizzati un numero di posti di gran lunga inferiori a quelli vacanti.

“Per di più, limitatamente al profilo di DSGA, si assiste – sottolinea Uil Scuola –  ad un’autorizzazione di posti che non potranno essere coperti a causa della mancanza di aspiranti collocati in graduatorie concorsuali. Per cu si incrementerà considerevolmente il numero di assistenti amministrativi facente funzioni, se ne contano almeno 2.164 (il 25%), che dovranno assicurare il funzionamento amministrativo – didattico delle scuole negli anni in cui il PNRR richiederà il massimo dello sforzo organizzativo”.

Uil Scuola, nel denunciare il gravissimo stato di precarietà in cui continua a versare il personale ATA, ha richiesto che i posti dei DSGA non assegnati, vadano a beneficio dei profili in cui sussistono gli aspiranti in modo da ottimizzare il contingente autorizzato.

” La cruda realtà dei numeri – continua Uil Scuola –  testimonia come nemmeno gli effetti di una pandemia devastante abbia lasciato alcun insegnamento. Il personale ATA, quello che ha concorso in modo encomiabile al funzionamento delle scuole in una delle fase più drammatiche della vita del paese,  rimane nella medesima condizione. Stessi numeri, tutti legati ai vecchi parametri alunni-classi, con un reintegro del solo turn – over”.

Una situazione abnorme che non beneficia in alcun modo dei cospicui finanziamenti europei.  

Uil Scuola ritiene che la situazione vada completamente rivisitata a partire dal riordino dei profili professionali, la cui trattativa è aperta dall’Aran, che devono vedere ripristinata la mobilità verticale tra le aree.

Per una migliore comprensione e per effettuare ulteriori approfondimenti, si allegano le tabelle corrette fornite dal MI.