Incontro al Ministero con le Organizzazioni Sindacali riguardo l’immissione in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2021/22, inserito nelle graduatorie di merito e nelle graduatoria ad esaurimento.
Avverranno attraverso la procedura informatizzata con il portale Polis Istanze on line.
La procedura, come lo scorso anno, prevede due fasi:
FASE I: scelta della classe di concorso e della provincia, finalizzate all’individuazione da Graduatoria di merito e scelta della classe di concorso, finalizzata all’individuazione da Graduatoria ad esaurimento.
FASE II: scelta delle scuole su individuazione da graduatoria di merito e da Graduatoria ad esaurimento.
Rispetto allo scorso anno le uniche novità consistono nell’aver implementato le funzioni per gli Uffici scolastici regionali mentre non è cambiato niente per il docente, fatta eccezione per alcune integrazioni che sono state rese necessarie per i titoli di sostegno, per l’insegnamento nelle scuole speciali o in classi con indirizzo didattico differenziato.
Per quanto riguarda la seconda fase della procedura Uil Scuola ha chiesto :
“Approfondimenti della procedura informatica in quanto le problematiche che si sono verificate lo scorso anno hanno riguardato proprio la scelta delle scuole”.
Perentorio il Sindacato della scuola anche sul tema delle assunzioni. La Uil Scuola ha anche sottolineato l’illegittimità di alcune procedure attuate da diversi Uffici scolastici regionali i quali stanno cancellando tout court i docenti neo immessi in ruolo nel 2020 da tutte le graduatorie (GPS o graduatorie di merito).
“ Senza accertarsi – sottolinea la Uil – se tali docenti abbiano o meno rinviato l’anno di prova e di formazione o se abbiano già sostenuto la prova finale.”
Su questo punto la Uil chiede :
“Il rispetto delle norme ricordando che la modifica dell’art 399 comma 3bis del decreto legislativo 297/94 prevede la decadenza da ogni graduatoria (ad eccezione di graduatorie di concorsi ordinari di procedure concorsuali diverse da quella di immissione in ruolo) solo all’esito positivo del periodo di formazione e di prova”.
Al momento comunque resta tutto fermo e, prima delle prossime convocazioni, non ci sarà nessun avvio delle procedure da parte degli Usr.