Il Governo ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge âRiapertureâ per avviare il Paese ad una nuova normalitĂ . Due le date da tenere a mente: 1 aprile e 1 maggio. Vediamo cosa cambia per la scuola.
In tutte le istituzioni del sistema educativo, scolastico e formativo:
- Resta lâobbligo di utilizzo di mascherine di tipo chirurgico (o di maggiore efficacia protettiva), fatta eccezione per i bambini fino a sei anni di etĂ e per i soggetti con patologie o disabilitĂ incompatibili con lâuso delle mascherine. La mascherina va indossata anche sui mezzi di trasporto e sui mezzi di trasporto scolastici (di tipo FFP2 fino al 30 aprile 2022). La mascherina non va indossata durante le attivitĂ sportive.
- Ă raccomandato il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano.
- Resta fermo, in ogni caso, il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici se si è positivi al Covid o se si presenta una sintomatologia respiratoria e una temperatura corporea superiore ai 37,5°
SarĂ possibile svolgere uscite didattiche e viaggi dâistruzione, compresa la partecipazione a manifestazioni sportive.
Fino al 30 aprile si potrĂ accedere alle istituzioni scolastiche solo esibendo il green pass cosiddetto âbaseâ (vaccinazione, guarigione o test).
Gestione dei casi di positivitĂ
Scuole dellâinfanzia â Servizi educativi per lâinfanzia
In presenza di almeno quattro casi di positivitĂ tra le alunne e gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attivitĂ proseguono in presenza e per docenti ed educatori, nonchĂŠ per le bambine e i bambini che abbiano superato i sei anni, è previsto lâutilizzo delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dallâultimo contatto con il soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un test molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dellâultimo contatto. In questo caso lâesito negativo del test è attestato con autocertificazione.
Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale
In presenza di almeno quattro casi di positivitĂ tra le alunne e gli alunni, le attivitĂ proseguono in presenza e per i docenti e gli studenti che abbiano superato i sei anni di età è previsto lâutilizzo delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dallâultimo contatto con il soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un test molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dellâultimo contatto. In questo caso lâesito negativo del test è attestato con autocertificazione.
La didattica digitale integrata
Le alunne e gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire lâattivitĂ scolastica nella modalitĂ della didattica digitale integrata su richiesta delle famiglie o dellâalunno maggiorenne accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dellâalunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare conesito negativo.
Obbligo vaccinale del personale
Fino al 15 giugno resta lâobbligo vaccinale per tutto il personale scolastico. Secondo il decreto pubblicato, la vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attivitĂ didattiche a contatto con gli alunni. Laddove non risulti lâeffettuazione della vaccinazione o la presentazione della richiesta di vaccinazion nelle modalitĂ stabilite nellâambito della campagna vaccinale in atto, il personale docente ed educativo sarĂ invitato a produrre, entro 5 giorni, la documentazione comprovante âlâeffettuazione della vaccinazione oppure lâattestazione relativa allâomissione o al differimento della stessa, ovvero la presentazione della richiesta di vaccinazione da eseguirsi in un termine non superiore a venti giorni dalla ricezione dellâinvito, o comunque lâinsussistenza dei presupposti per lâobbligo vaccinaleâ. In caso di mancata presentazione della documentazione e di inosservanza dellâobbligo vaccinale il personale docente ed educativo non adempiente sarĂ utilizzato in attivitĂ di supporto allâistituzione scolastica. Non andrĂ , dunque, in classe.
Le risorse per lâemergenza
Con il decreto legge pubblicato lo scorso 21 marzo, sono stati previsti 30 milioni da destinare alle scuole per proseguire con lâacquisto di mascherine e materiale per lâigiene, materiali di consumo legati allâemergenza.
Lâorganico per lâemergenza
Lâorganico viene prorogato, in base al decreto legge pubblicato lo scorso 21 marzo 2022, fino alla fine delle lezioni, ovvero non oltre il 15 giugno 2022, salvo che per le scuole dellâinfanzia statali nelle quali il termine è prorogato fino e non oltre il 30 giugno 2022.
Altra data cruciale è poi il 1 maggio: da quel momento in poi, infatti, non dovrebbe essere piÚ necessario esibire la certificazione verde, nemmeno quella base. Ovunque.
Resta però, la multa una tantum di 100 euro per gli over 50 che non sono in regola con le vaccinazioni.
E le mascherine?
Dal 1 maggio in Italia non sarĂ piĂš obbligatorio indossare le mascherine al chiuso. Una novitĂ che riguarda pure la scuola. Niente piĂš mascherina per docenti e studenti?
Pare proprio di sĂŹ, ma non sarebbe la prima volta che per le istituzioni scolastiche le regole siano diverse. Dunque si attende, in merito, una delucidazione ministeriale.
E intanto, sulla decisione si dividono gli esperti, tra chi sottolinea che continuerĂ a usarla e chi vorrebbe che lâobbligo venisse prolungato per qualche altro mese.
Il consulente del ministero della Salute Walter Ricciardi continua a ribadire lâutilitĂ delle mascherine al chiuso. Per il professore andrebbero tenute âalmeno fino a giugnoâ.
Parole che trovano concorde anche il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta:
” Sino a quando la circolazione del virus rimarrĂ cosĂŹ elevata, ritengo personalmente una follia abolire lâobbligo di mascherina al chiusoâ.