Scuola: Il Tar del Lazio dà ragione alla Uil.

Sì alle prove suppletive del Concorso Straordinario

“Quando ci saranno le condizioni di sicurezza sanitaria dovrà essere predisposta una sessione suppletiva del concorso straordinario.”

Così si è pronunciato il Tar del Lazio, che ha accolto i ricorsi della Uil e ha disposto che ci saranno le prove suppletive non appena saranno sicure dal punto di vista sanitario.

Grande soddisfazione per Uil Scuola che ha vinto il ricorso rappresentato dall’Avvocato Domenico Naso ( vedi articolo del 15 dicembre in cui raccontammo come alcuni candidati si erano rivolti al Tar proprio per chiedere di sanare la loro mancata partecipazione alle prove del Concorso perché in quarantena cautelativa o addirittura ammalati di Covid. Ndr)

Abbiamo ottenuto ben due sentenze favorevoli del Tar Lazio – sottolinea, con una punta di orgoglio, il Segretario provinciale Uil Scuola Rua Cremona Rua Oreste Pegno -. Il Tar ha accolto entrambi i nostri ricorsi e ha ritenuto, come già disposto in analoghi casi (ordinanza sez. III bis n.7199/2020 confermata da CDS ord. n. 7145/2020) che debba essere predisposta una sessione suppletiva quando ci saranno le condizioni di sicurezza sanitaria. A testimonianza di  quanto sosteniamo ormai da mesi, ovvero che la scuola, e in questo caso il Concorso, purchè in condizioni di sicurezza, va mantenuta regolarmente. Le sentenze del Tar sono una prova ulteriore del fallimento del sistema dei Concorsi, che il governo precedente aveva, contro ogni logica, imposto”.  

Al momento la correzione, che si sta svolgendo on line, mina la legittimità stessa del Concorso, come già accaduto per i docenti magistrali e per i dirigenti scolastici per i quali restano incertezze che pesano sul regolare avvio del prossimo anno scolastico.

Il Governo e il neo ministro Bianchi  – aggiunge il Segretario generale Uil Scuola Pino Turi – non possono più ignorare la realtà dei fatti. Bisogna prendere atto della situazione concreta in cui versa la scuola. L’intesa di Palazzo Chigi, offre il tono del dialogo che andremo a perseguire: serviranno decisioni rapide e condivise per consentire a tutti i docenti e a tutti i lavoratori della scuola,  magari tutti vaccinati, di essere ai loro posti di lavoro già dal prossimo 1°settembre”.