Caos TFA Sostegno 2023, Uil Scuola chiede intervento del ministero

Le prove preselettive per l’accesso ai percorsi di specializzazione sul sostegno, VIII ciclo, si terranno dal 4 al 7 luglio prossimo. Tuttavia, a meno di un mese dall’evento, regna il caos. È quanto dichiarato da Giuseppe D’Aprile, Segretario generale della UIL Scuola, che sottolinea l’importanza e la delicatezza del sostegno agli alunni con disabilità.

La UIL Scuola ha richiesto chiarimenti al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIM) a causa delle numerose questioni aperte che gravitano attorno a questa materia così cruciale. Senza intervento ministeriale tempestivo, si rischia di inasprirsi ulteriormente i contenziosi.

Uno dei principali punti di controversia riguarda l’interpretazione restrittiva del MIM in merito alla riserva del 35% dei posti per coloro che hanno svolto tre anni di servizio nei posti di sostegno. Mentre la legge prevede che la riserva riguardi direttamente l’accesso ai percorsi, senza richiedere alcuna prova, il decreto e i bandi universitari indicano che coloro che hanno svolto tre anni di servizio dovranno sostenere una prova preselettiva prima di accedere alle prove scritte.

Un’altra questione da valutare attentamente riguarda i titoli di accesso. Non vi è alcun accenno nel decreto interministeriale riguardante una data limite entro cui acquisire i 24 crediti formativi, che insieme alla laurea costituiscono il titolo di accesso per il primo e secondo grado. Tuttavia, alcuni bandi universitari fissano il termine del 31 ottobre 2022 per l’acquisizione dei crediti. Questa disposizione non è conforme alla legge, che prevede il 31 ottobre scorso come data ultima solo per la partecipazione ai prossimi concorsi, non ancora banditi. Migliaia di aspiranti si sono laureati dopo il 31 ottobre 2022, ma possiedono i 24 crediti richiesti, e riteniamo che debbano essere presi in considerazione. Non possiamo accettare discriminazioni di questo genere.

A causa di questi e altri motivi, il Segretario D’Aprile ha inviato, insieme alle altre organizzazioni sindacali, una richiesta di chiarimento al MIM. È fondamentale che vengano affrontate tutte queste questioni aperte in una materia così importante e delicata come il sostegno agli alunni con disabilità, al fine di evitare ulteriori contenziosi.