Gps docenti 2 e 3 fascia definitive, da lunedì le chiamate

Le scuole potranno chiamare da graduatorie d’istituto dal 27 settembre. Da quest’oggi sono disponibili le Graduatorie d’Istituto definitive di II e III fascia del personale docente delle scuole di ogni ordine e grado.

Si procede pertanto tramite convocazione da mail per l’individuazione dei docenti che hanno diritto alla nomina, qualora GaE e GPS siano esaurite e ci siano ancora cattedre da assegnare.

Per “graduatorie di istituto” si intende le max venti scuole scelte entro agosto durante la fase di compilazione di GPS e graduatorie di istituto nel 2020. Quindi, se ci sono supplenze da assegnare tramite graduatorie di istituto, si concorre esclusivamente nelle scuole nelle cui graduatorie si è presenti.

Convocazioni

La convocazione per supplenze da conferire tramite graduatorie di istituto avviene tramite mail. In calce alla mail il Ministero ha aggiunto quest’anno una modalità di risposta veloce, ma consigliamo di seguire le indicazioni della scuola (se la scuola chiede di rispondere anche per mail, è giusto che venga fatto).

Cosa succede se non risponde alla convocazione perché non interessati?

A fornire la risposta è l’OM n. 60/2020 all’art. 14: “i. la rinuncia a una proposta contrattuale o alla sua proroga o conferma comporta, esclusivamente per gli aspiranti totalmente inoccupati al momento dell’offerta di supplenza, ovvero che non abbiano già fornito accettazione per altra supplenza, la collocazione in coda alla graduatoria di terza fascia relativa al medesimo insegnamento; la mancata risposta, nei termini previsti, ad una qualsiasi proposta di contratto per cui la comunicazione effettuata dalla scuola debba considerarsi effettivamente pervenuta al destinatario, equivale alla rinuncia esplicita”

Quindi la sanzione scatta

  • se si è destinatari della proposta
  • se si è completamente inoccupati (si intende con altra supplenza, non con altra attività lavorativa)

Attenzione alla “mancata risposta”: alcune scuole chiedono di indicare le motivazioni per le quali non si accetterebbe la supplenza.